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Roveredo in Piano

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    Roveredo in Piano

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    - Info -

    Roveredo in Piano è comune italiano di 5.881 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia.

    Descrizione e geografia

    Centro di pianura, di antiche origini, con un’economia basata prevalentemente sull’industria, oltre che sulle tradizionali attività agricole. I roveredani, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, alcune case sparse e altre località, come Borgonuovo. Il territorio, attraversato da più canali per l’irrigazione, ha un profilo geometrico regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata nella parte settentrionale. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, che ne ha modificato l’originario aspetto rurale, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresentano, in campo azzurro, tre piante di rovere poste l’una accanto all’altra sulla verde campagna.
    Si estende nella zona centro-occidentale della provincia, tra Pordenone, Porcia, Fontanafredda, Aviano e San Quirino. A soli 9 km dal casello di Pordenone, che immette sull’autostrada A28 Portogruaro-Pordenone, può essere facilmente raggiunta anche percorrendo la strada statale n. 251 della Val del Zoldo e Val Cellina, il cui tracciato si snoda ad appena 2 km. Agevole si presenta pure il collegamento con la rete ferroviaria: la stazione di riferimento, crocevia delle linee Sacile-Gemona, Venezia-Udine e Udine-Tarvisio, si trova infatti soltanto a 6 km. L’aeroporto dista 78 km; per raggiungere le linee intercontinentali dirette si utilizza il terminale di Milano/Malpensa, posto a 377 km. Il porto commerciale è situato a 81 km, mentre quello turistico di Caorle (VE) è a 58 km. Pordenone è il principale polo di gravitazione per il commercio, i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto.

    Storia

    Abitata già in età preistorica, come testimoniato da alcuni reperti archeologici rinvenuti in zona, in epoca romana fu inserita nella X Regio, avente come capoluogo Aquileia. Il toponimo, che in un documento dell’inizio del XIII secolo compare nella forma di Roveredo di San Foca, deriva dal latino ROBURETUM, ossia ‘querceto’; la specificazione “in Piano” fu aggiunta con un Regio Decreto del 1867, in riferimento alla sua posizione geografica, in prossimità dei rilievi prealpini. Possedimento patriarcale, sul finire del Duecento fu distrutta dalle truppe del signore di Treviso, Gerardo da Camino, in lotta contro il patriarca di Aquileia per il predominio sulla zona. Infeudata ai Di Porcia, nel 1420 passò sotto il dominio della repubblica veneta, cercando di difendersi dalle frequenti incursioni dei turchi che, all’inizio del XVI secolo, vi causarono danni tanto ingenti da indurre il doge veneziano a esentare la popolazione dal pagamento di ogni tributo. Aggregata a Pordenone durante l’invasione napoleonica, recuperò l’autonomia amministrativa nel 1816, quando entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto. La storia successiva alla partecipazione ai moti risorgimentali e all’annessione all’Italia, nel 1866, ha seguito quella del resto della provincia. Tra i monumenti sono la parrocchiale di San Bartolomeo, della seconda metà del XIX secolo, affiancata dalla torre campanaria, e la seicentesca chiesetta di Sant’Antonio. Interessante è anche la casa della famiglia Franceschetti, della fine del XVII secolo, che possiede una facciata che poggia su tre archi, in onore della Santissima Trinità.

    Turismo

    È al centro di rapporti particolarmente intensi con il circondario, grazie alla presenza degli insediamenti industriali. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano anche nel senso contrario, a causa della mancanza sul posto di istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e di vari servizi, che costringe i roveredani a rivolgersi alle zone meglio dotate.

    Eventi
    • “Gioco dei Pindoi”, che si svolge ad agosto: viene riproposto un gioco medievale, con i sassi, fra i 12 borghi.
    • La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra il 24 agosto.
     
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0 replies since 9/7/2015, 15:55   6 views
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