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.Travesio
Comune collinare, di probabile origine medievale, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I travesiani, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale e le località Toppo e Usago. Il territorio ha un profilo geometrico vario: regolare nella parte meridionale e con accentuate differenze di altitudine in quella settentrionale, in cui si trova il monte Ciaurlec, che raggiunge i 1.148 metri di quota. L’abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico per lo più pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo azzurro, una campagna verde, attraversata da una strada romana posta in banda e accompagnata, in un cantone del capo dello scudo, da un castello argentato merlato alla guelfa, munito di torre centrale.
- Info -
Travesio (Travês in friulano, Traveis in tedesco) è un comune italiano di 1.875 abitanti della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. Comprende le frazioni di Molevana, Usago, Zancan e Toppo. Il borgo di Toppo di Tarvesio fa parte del Club Borghi più Belli d'Italia.
Descrizione e geografia
Si estende a nord-est della provincia, nella fascia pedemontana, ed è compresa tra Sequàls, Pinzano al Tagliamento, Castelnovo del Friuli, Tramonti di Sotto e Meduno. La strada statale n. 552 del Passo Rest corre a soli 6 km dall’abitato; il tracciato autostradale più vicino è quello della A28 Portogruaro-Pordenone, cui si accede dal casello di Cimpello (raccordo-statale n. 13), distante soltanto 38 km. Anche la rete ferroviaria si raggiunge con facilità: la linea Sacile-Gemona ha infatti uno scalo sul posto, distante appena un chilometro. Per i voli nazionali e internazionali ci si serve dell’aeroporto posto a 82 km; per raggiungere le linee intercontinentali dirette si utilizza lo scalo di Milano/Malpensa, posto a 413 km. Il porto commerciale è situato a 117 km, mentre quello turistico di Latisana (UD) si trova a 68 km. Inserita nell’ambito territoriale della Comunità montana “Val d’Arzino, Val Cosa, Val Tramontina”, fa capo prevalentemente a Maniago, a Pordenone e a Spilimbergo per il commercio, i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto.Storia
Citata in documenti della seconda metà del XII secolo, che fanno riferimento alla locale pieve di San Pietro, sembra derivi il toponimo dal latino INTRA VIAS, avente il significato di ‘tra le strade’. Ecclesiasticamente inserita nella diocesi di Concordia, nel corso del Medioevo fece parte dei possedimenti del capitolo di Aquileia, cui probabilmente fu donata da qualche nobile durante la dominazione dei longobardi o dei franchi. Assegnata ai signori di Castelnovo, feudatari del patriarca aquileiese, nel 1420, con tutto il Friuli, passò sotto la repubblica veneta, che ne investì i Savorgnan. Diversa è la storia del castello di Toppo, le cui origini risalgono forse a epoca longobarda: proprietà della nobile famiglia locale, una delle più illustri della regione, agli inizi del XIV secolo fu conquistato dal conte di Gorizia, venendo in parte venduto dai veneziani ai signori di Porcia. Le vicende successive al declino della Serenissima, nel 1797, non si discostano da quelle dei territori circostanti che, dopo la parentesi napoleonica e la dominazione austriaca, furono annessi all’Italia, nel 1866. Ingenti sono stati i danni provocati dai terremoti del 1976.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
• Chiesa di San Pietro (le sue pareti sono magnificamente affrescate dal pittore Pordenone e conserva una pala di Gasparo Narvesa).
• Chiesa della Beata Vergine di Cosa (frazione di Zancan).
• Chiesa di San Tommaso (frazione di Usago).
Architetture civili
• Casa Toppo - Wasserman (frazione di Toppo).
Persone legate a Travesio
• Pietro Brunello: Presidente dell'Udinese Calcio dal 1968 al 1976. A lui è dedicato il campo sportivo della comune.
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