Semplicemente Passioni forum

Mossa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vice-Admin
    Posts
    77,672
    Reputation
    +287
    Location
    Gozzano NOVARA

    Status
    Anonymous

    Mossa

    6iAUdgF

    - Info -

    Mossa è un comune italiano di 1.676 abitanti della provincia di Gorizia in Friuli-Venezia Giulia.

    Il nome sembrerebbe derivare dal toponimo longobardo Mossau o Moos-Au (pianura muschiosa). L'area risulterebbe essere stata abitata da epoche preistoriche. Viene citata per la prima volta in documenti del patriarcato di Aquileia.

    Descrizione e geografia

    Comune di pianura, di antiche origini, la cui economia si basa prevalentemente sull’agricoltura, affiancata da una modesta presenza industriale. I mossesi, con un indice di vecchiaia piuttosto elevato, sono concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, poco esteso, ha un profilo geometrico abbastanza regolare, con qualche differenza di altitudine più accentuata. L’abitato (che fa registrare segni di espansione edilizia) ha un aspetto rurale e presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un’ogiva azzurra in cui sono raffigurati San Marco Evangelista e un leone accovacciato ai suoi piedi; il tutto è poggiato su una campagna verde.
    Si estende nella zona settentrionale della provincia, ai margini della pianura friulana, a ridosso delle prime colline del Collio, tra Gorizia, San Floriano del Collio, Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino e Farra d’Isonzo. Da questa posizione trae intuibili vantaggi: ad appena 6 km dal casello di Sant’Andrea, che immette sul raccordo Gorizia-Villesse dell’autostrada A4 Torino-Trieste, può essere facilmente raggiunta anche percorrendo la strada statale n. 56 di Gorizia, il cui tracciato ne attraversa il territorio. Agevole si presenta pure il collegamento con la rete ferroviaria: la linea Monfalcone-Udine ha uno scalo sul posto. Per i voli nazionali e internazionali ci si serve dell’aeroporto più vicino, posto a 20 km; per i voli intercontinentali diretti si utilizza il terminale di Milano/Malpensa, che dista 423 km. Il porto commerciale è situato a 54 km, mentre quello turistico di Monfalcone è a 21 km. Inserita nei circuiti commerciali che ruotano intorno alla statale n. 56 e, in parte, nell’ambito territoriale della Comunità montana “Collio” –9a zona–, ha in Gorizia il principale polo di gravitazione per il lavoro, il commercio, i servizi e le esigenze di ordine burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto.

    Storia

    I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca preistorica, come testimoniato da alcuni strumenti di selce rinvenuti; a questi ne subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani. Il toponimo, che anticamente assunse la forma di Mossau, ha un’etimologia incerta: secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi di un derivato dal nome latino MUSSA; secondo altri, invece, sarebbe di origine longobarda e andrebbe riportato al termine “Moos-Au”, con il significato di ‘pianta muscosa’. Dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, divenendo sede di una gastaldia sotto i longobardi, la cui presenza nel territorio è attestata dalla scoperta di una vasta necropoli. Possedimento del patriarcato di Aquileia, nel X secolo fu devastata dalle invasioni degli ungari, venendo in seguito dotata di un castello. Infeudata, nella seconda metà del Duecento, alla nobile famiglia dei de Braida, risentì delle lotte tra il patriarca e il conte di Gorizia, entrando a far parte, nel 1420, dei domini veneziani. Seguendo le sorti della repubblica veneta, sul finire del XV secolo fu saccheggiata dai turchi, che invasero la pianura friulana, seminando morte e distruzione. Coinvolta nelle guerre tra la Serenissima e l’impero asburgico, nella prima metà del Cinquecento passò sotto l’Austria, venendo assegnata a più signori: gli ultimi suoi feudatari furono i conti di Cobenzl, detti poi Codelli. Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo registrò l’alternarsi delle dominazioni francese e austriaca, tornando, nel 1814, sotto gli Asburgo, che ne restarono in possesso fino al termine della prima guerra mondiale, durante la quale venne a trovarsi in piena zona di operazioni militari. Aggregata nel 1927 a Capriva del Friuli, riconquistò l’autonomia amministrativa nel 1955.

    Monumenti e luoghi di interesse
    • Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea
    • Palazzo Codelli

    Eventi
    • Festa di Sant Andrea, 30 novembre
     
    .
0 replies since 7/12/2015, 18:47   6 views
  Share  
.