Semplicemente Passioni forum

Stignano

Provincia di Reggio Calabria

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Isabel
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Stignano

    lc5cEdO

    - Fonte -


    fxhWy4I

    nQXooTq

    5mZ3ix0

    TjCRavN

    CtOIhLC

    NCFPsGj

    32sABfU

    KsRgdC4

    Stignano (Stenàno in Greco-Calabro) è un comune italiano di 1.351 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria. In un'invidiabile posizione naturale, Stignano sorge aggrappata a uno sperone sulla sinistra della bassa valle della fiumara Precariti. Confina con i comuni di Camini, Caulonia, Riace, Stilo, Placanica, Pazzano e con il mare Jonio. Dista 132 km dal capoluogo Reggio Calabria.

    Etimologia
    L'etimologia di Stignano è tutt'ora incerta. Vi sono due possibilità: una derivazione greca da stenòs cioè luogo angusto, stretto o dal latino Stenianum possedimento/villa di Stenus/Stenius.

    Storia
    Per un lungo periodo è stato un casale della Contea di Stilo col nome di Casalis Stenianum. Stignano diventa comune autonomo il 4 maggio del 1811 durante il periodo francese. Nel 1605 il piccolo casale di Stignano diede i natali a Francesco Cozza (pittore) conosciuto per aver contribuito ad abbellire molte fra le chiese e palazzi romani, oltreché lasciare la sua impronta in molte altre città d'Italia. Alcuni dei suoi capolavori sono conservati nel museo de L'Aquila,Napoli,Roma,Vienna ed Amsterdam. Pare che fosse cugino, per parte di madre, del filosofo Tommaso Campanella. Negli anni '60 del XX secolo nasce una disputa sulla natalità di Tommaso Campanella con il comune di Stilo. Nel 1968 un decreto ministeriale afferma che il filosofo calabrese è effettivamente nato a Stignano che allora apparteneva alla contea di Stilo. Nei pressi del maestoso Palazzo Lamberti si trova ancora intatta la casa di Tommaso Campanella dove, secondo alcune testimonianze, nacque il celebre filosofo.

    - Fonte -

    Il suo nome compare in un documento del 1310 ("Presbiter Leo de Stignano"), e secondo l'Alessio richiama un personale latino Stenius con il suffisso aggettivale -anus. La ricerca etimologica sul termine "Stignano" lascia aperti ancora confini della storia civica secondo alcuni studiosi il nome deriverebbe dal greco stenòs, luogo angusto, stretto, mentre secondo uno studio più consolidato si tratterebbe di un nome preso dalla cittadina dal termine latino Stenianum che indicherebbe "possesso o villa di uno Stenus, o Stenius"?). Seguì le vicende di Stilo in quanto suo casale. La Contea di Stilo era una confederazione di Casali ognuno con propria autonomia, con un proprio parlamento con proprie leggi. Quindi, insieme agli altri casali di Guardavalle, Camini, Riace e Pazzano, appartenne al demanio regio di Stilo anche durante la dominazione degli Aragonesi. L'ordinamento amministrativo dello Stato, predisposto dal generale Championnet durante la Repubblica Napoletana, ne fece un Comune autonomo nel cantone di Satriano. Nel 1807, invece, i Francesi lo dichiararono università nel cosiddetto governo di Stilo. Ritornò a essere amministrativamente autonomo con il decreto 4 maggio 1811 istitutivo dei Comuni. Ai piedi del borgo adagiato su una collina scorre la fiumara Precariti. Il paese ha mantenuto le caratteristiche medievali con le case addossate le une alle altre. Le stradine interne, in alcuni punti, sono così strette da non consentire il passaggio delle auto. La vita scorre intorno alla piazza Forzio che regala una vista spettacolare sulla costa jonica.

    Monumenti
    • Villa Caristo - Residenza rurale settecentesca tardo-barocca. Alcuni storici dell'arte sostengono che sia stata costruita dal Vanvitelli. All'interno c'è una cappella gentilizia con tre altari e la statua di San Leonardo. Nel giardino ci sono invece 3 fontane e la statua di Tancredi e Clorinda. In origine era di proprietà della famiglia Lamberti, poi passò al marchese Clementi di Motta Placanica ed infine nell'Ottocento fu ceduta ai Caristo, nobile famiglia di Stignano. Nel 1984 Poste Italiane ha emesso un francobollo con Villa Caristo.
    • Convento di Sant'Antonio, in origine "Santa Maria degli Angeli", (ex convento dei frati Minori Riformati di San Francesco d'Assisi) fondato nel 1641
    • Castello San Fili (Monumento italiano da preservare dal 1996 secondo Legambiente) Fu costruito nel XVII secolo come struttura difensiva, poi fu trasformato in residenza.
    • Torre San Fili - È una torre di guardia ,adesso semidistrutta, costruita nel XVI secolo,utilizzata per gli avvistamenti delle incursioni della pirateria turca.
    • Chiesa dell' Immacolata Concezione. All'interno una lapide commemorativa del 1756

    Gastronomia
    • Pasta e casa cu sugu e crapa (pasta di casa con sugo di capra)
    •Favi ca frittula (fave fresche con la cotenna).
    • Baccalà frijutu chi pumadora i resta (baccalà fritto con pomodorini)
    • Laci (dolci salati)
    • Zippuli
    • La Frisa (pane biscottato)
    • "n'guta (biscotto con uovo sodo)
    • Pizzi (biscotti ripieni)
    • Stomaticu (biscotti con mandorle)
    • Pana cu jiuri e maiu (pane impastato con fiori di sambuco



    Tutte le chiese

    Tutti i castelli

    Tutte le torri

    Tutte le ville



    Edited by Isabel - 30/10/2014, 12:19
     
    .
0 replies since 25/7/2010, 13:31   648 views
  Share  
.