Semplicemente Passioni forum

Tutte le chiese di Cirò Marina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous

    Tutte le chiese di Cirò Marina

    - Fonte -


    Wb7H0Tb
    Chiesa di San Nicodemo Abate

    ffjZmNu
    Santuario di Madonna di Mare

    • Chiesa di San Nicodemo Abate - Di impianto moderno è la chiesa di San Nicodemo abate, situata in Piazza Kennedy, per la cui progettazione ci si è ispirati alla tenda ebraica, a simboleggiare che la Chiesa è in continuo cammino. L'interno a unica navata con zona absidale asimmetrica presenta, al centro, la mensa eucaristica in marmo. Il crocifisso centrale è stato spostato sulla destra dopo l'aggiunta nel 2011 di un mosaico dell'Ultima Cena. Lungo le pareti dell'aula liturgica sono affisse le riproduzioni delle dodici stazioni della Via Crucis.
    • Santuario di Madonna di Mare - Si trova nello stesso sito dei Mercati Saraceni, a circa 4 km dal paese. Dedicata alla Regina del cielo, sorge sul promontorio dell'Alice in località Madonna di Mare. La tradizione narra che l'Apostolo Pietro, approdato su questi lidi durante un suo viaggio da Antiochia a Roma, fondò sui resti di un tempio pagano il primo insediamento cristiano chiamato Santa Croce. Degna di nota è una tela di autore ignoto che riproduce l'effigie della Vergine.
    • Chiesa di San Antonio - È stata costruita nel 1999 ed è in stile moderno. L'edificio, che ricorda la forma di una pagoda, ha la copertura in legno e ampie vetrate. L'interno, mononavato con soffitto ligneo, presenta al centro una mensa eucaristica, in marmo, alle cui spalle si erge un crocifisso in bronzo. Degna di nota la grande vetrata circolare a tessere multicolore.
    • Chiesa di San Giuseppe - Edificio costruito tra il 2009 e il 2011, inaugurato il 17 marzo 2011. L'edificio ha la copertura in legno e ampie vetrate, dietro l'altare vi è un affresco che raffigura San Giuseppe lavoratore dipinto dall'artista cirotano Elio Malena.
    • Chiesa di San Michele - Piccolo edificio religioso di costruzione moderna. Circondato dal verde nella zona Lipuda, vi si accede attraverso un semplice portale. L'interno, a una sola navata, ospita un altare in marmo e scanni alle pareti.
    • Chiesa di San Francesco di Paola - La chiesa è delimitata da due palazzi di pochi piani in zona Piazza Krimisa. Fu aperta al culto nel 1961, per rispondere alle esigenze di quei rioni che gravitano nella parte nord della cittadina. Nel 1988 l'edificio sacro venne abbellito con artistiche finestre istoriate. Vi si accede da un semplice portale rettangolare e si caratterizza per un'alta struttura a vela in cui è custodita una campana.
    • Cappella di Santa Lucia - Piccolo edificio con campanile a vela posizionato sul timpano.Quest'ultimo e il portale rettangolare sono gli unici elementi decorativi della facciata. L'aula liturgica custodisce una statua di Santa Lucia che è collocata in una nicchia dietro la mensa eucaristica. La prima Chiesa a S. Lucia fu edificata da due santi fratelli sacerdoti, i fratelli Cristiano, uno Curato di Cirò Marina, l'altro Canonico Teologo di Cariati (a don Raffaele Cristiano, uno dei due, è dedicata una via in Cirò Marina), vissuti tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. Dopo la loro morte, la chiesa fu demolita e spostata.

    Edited by Isabel - 3/11/2014, 10:36
     
    .
  2. Isabel
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Santuario Madonna d'Itria

    d3M0w

    - Fonte -

    Il Santuario sorge a 104 mt s.l.m., su una collina che sovrasta tutto l'abitato di Cirò Marina e sulle cui adiacenze, in tempi mollo remoti, sorgeva la città denominata Alichia secondo le ricerche fatte dallo storico cirotano Egidio Mezzi. Secondo la tradizione la Madonna si venera su questo sito già dal sec. VIII in seguito alla lotta iconoclasta, quando i monaci basiliani, rifugiandosi tra le nostre terre impervie, portarono la sacra icona venerata in Costantinipoli.

    I5qzu

    Scrive Mons. Antonino Terminelli che la fantasia popolare nella semplicità delle sue espressioni ha sempre ritenuto che sulla collina d'ltria si custodisse un prezioso tesoro. L'eco del tempo, che si tramanda di generazione in generazione, narra che sotto la collina, a grande profondità, si trovino sette stanze con immense ricchezze. Sono notizie fantasiose, ma esse creano attorno a questo luogo un alone di poesia e di leggenda che affascina e incanta anche le intelligenze dei più spregiudicati ...".

    SIElN jraF0

    La presenza della chiesa ciromarinese dell'Itria ci viene assicurata da un diploma del 1444 di Alfonso I d'Aragona e successivamente dal Catasto Onciario del 1745. Fu più volte distrutta da incendi e colpita da terremoti e guerre fin quando, nel 1906, l'allora parroco don Nicodemo Palmieri della chiesa di Santa Maria de Plateis di Cirò, volle darle una degna sistemazione. Nel 1936, quando era vescovo di Cariati Mons. Eugenio Faggiano, Passionista, cominciò la vera ricostruzione della chiesa che però fu sospesa perchè intanto era scoppiata la seconda guerra mondiale. Soltanto nel 1971 il Santuario, così come appare, fu inaugurato e affidato alla cura dei Padri Passionisti. La chiesa attuale fu progettata dall'architetto Salvatore Giuliani di Cosenza ed è "un gioiello di architettura: il vecchio e il nuovo, il tradizionale e il moderno si realizzano in linee semplici ma suggestive e ricche di movimento". (Mons. Terminelli)

    jVRVp

    La Vergine d'ltria, al centro della sacra struttura, è raffigurata , su una tela del 1854 di un artista di nome Basile, emergente da una cassa sorretta da due monaci basiliani (calogeri) e ai loro piedi un'anfora (in greco "hidria") all'interno della quale, secondo un'antica leggenda, fu trovata la primaria (andata poi distrutta] icona della Madonna, un 3 maggio. La leggenda è riferita da Mons. Terminelli nel suo "Storia di Cirò Marina" e che io riporto per rinverdire l'eco di sacralità che promana dal luogo. "Una giovanetta, mentre era nel bosco d'ltria, ebbe una visione. Le apparve un venerando vegliardo, che le diede l'incarico di avvisare i sacerdoti del luogo che sulla spiaggia si trovava una cassa e dentro di essa c'era un'immagine sacra. La giovinetta non tenne nessun conto dell'incarico affidatole. Venne colpita da un male tremendo: l'apoplessia. Un giorno, sono l'azione del male, svelò la visione. La madre, impaurita, conosciuta la notizia si rivolse ad un sacerdote. Questi ordinò che subito si andasse sul posto indicato e con grande gioia si trovò quanto la visione aveva comunicato. Aperta la cassa apparve una bella immagine della Madonna. Due monaci basiliani miracolosamente apparvero sul luogo, ma subito scomparvero". Da quella scoperta ebbe inizio il culto e si stabilì anche di tenere una fiera che durasse quindici giorni. Successivamente, per proteggere la chiesa e la sacra immagine dalle incursioni saracene assai frequenti in quella marina, il sacro sito venne affidato, come commendatario, all'Ordine de i Templari. Oggi il Santuario della Madonna d'Itria è retto dai Padri Passionisti, confratelli di Mons. Faggiano, che ne hanno fatto una piccola oasi di spiritualità. I resti mortali del Servo di Dio riposano dal 4 maggio 1982 all’interno del Santuario in un apposito monumento marmoreo.

    Edited by Isabel - 3/11/2014, 10:36
     
    .
  3.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Utente
    Posts
    35,260
    Reputation
    +346
    Location
    CATANIA (SICILIA)

    Status
    Offline

    Chiesa di San Cataldo

    zwWqETq

    - Fonte -


    AjGkH82
    Portone

    Pur essendo una località piuttosto giovane, Cirò, nota per l’omonimo vino doc conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, possiede importanti costruzioni religiose di grande valore architettonico. Tra queste vi invitiamo a visitare la chiesa madre dedicata a San Cataldo, patrono della cittadina che sorge su quello che un tempo fu il primo nucleo abitato di Cirò. Eretta già nel 1901, la struttura venne ampliata e ristrutturata nel 1950 per poi subire nuove opere di restauro in anni recenti. Oggi è ancora molto ben conservata e lo si nota subito dalla facciata, dalle linee regolari e dai fregi discreti ma molto eleganti, caratterizzata da un portale ad arco a sesto acuto in bronzo: su di esso, opera dello scultore cirotano Elio Malena nel 2002, sono raffigurati in altorilievo San Cataldo con la mitra, la Madonna del Carmelo col Bambino e scene della storia cittadina. L’interno è diviso in tre navate caratterizzate da due arcate e da un soffitto a capriate in legno. Alle pareti sono presenti numerosi affreschi e mosaici raffiguranti immagini sacre ma sarà la zona dell’abside ad attrarre probabilmente la vostra attenzione: di forma semicircolare, l’area absidale è impreziosita da dipinti su sfondo in oro che fanno da cornice alla statua della Madonna e all’altare a muro decorato con marmi policromi. Di simile struttura è l’abside della attigua cappella di San Cataldo, caratterizzata dal busto del Santo sull’altare a muro.

    Edited by Isabel - 3/11/2014, 10:38
     
    .
2 replies since 1/8/2011, 19:16   197 views
  Share  
.