Semplicemente Passioni forum

Terme Luigiane di Acquappesa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous

    Terme Luigiane di Acquappesa

    kXaCh

    - Fonte -

    La più antica e rinomata stazione di cura della Calabria si trova nell’ampia vallata del fiume Bagni, immersa in una vegetazione ricca di boschi ma vicina al mare. I comuni che attualmente hanno demanio sulle sorgenti sono il comune di Acquappesa per 7/12 ed il comune di guardia piemontese per 5/12. Le alte proprietà curative della acque termali, unitamente alla possibilità di raggiungere facilmente alcune delle più note località marine e luoghi di escursioni naturali, la rendono particolarmente attraente per il turismo del benessere.

    Un po’ di storia

    Tra i primi, autorevoli testimoni delle proprietà curative delle acque sulfuree di Guardia vi è Plinio il Vecchio nel I secolo d.c.; durante il Medioevo si continuò a parlarne con varie definizioni come “acquae calidae Tempsae”, “acquae putidae” e “fond calidus”. La prima testimonianza scritta è del 1446, contenuta in una lettera del futuro San Francesco da Paola al nobile Simone degli Alimena nel quale lo ringraziava per aver finanziato il viaggio di una povera donna fino ai “Bagni della Guardia”. A partire dalla fine del VI secolo, gli scritti che citano le terme e ne esaltano le qualità si susseguono finché nel 1850 non viene pubblicato il “Trattato sulle acque termominerali lugane di Guardia Lombarda” ad opera del medico napoletano Giovanni Pagano di Diamante. Si tratta del primo studio scientifico sulle acque sulfuree delle Terme Luigiane ed anche il primo documento che gli attribuisce tale nome, in onore del Principe Luigi Carlo di Borbone, conte di Aquileia, che patrocinò gli studi del medico (non senza interesse, visto che le terme ricadevano nel suo dominio).Poco dopo, nel 1861, le acque sarebbero state premiate all’esposizione di Firenze. Gravemente danneggiate dalle alluvioni della Fiumata dei Bagni nel 1867, dal terremoto del 6 ottobre 1870 e poi dall’alluvione del torrente Callio del 1903, le Terme hanno conosciuto un lungo periodo di oblio ma sono state sempre riedificate e migliorate negli anni fino alla definizione dell’attuale complesso formato da tre strutture modernamente attrezzate. La sorgente termale è conosciuta fin dall'antichità per le sue caratteristiche e cura diversi tipi di malattie legate alla pelle: si racconta che storicamente accolse una regina la quale non poteva avere figli ed immergendosi nelle acque sulfuree la resero fertile.

    La leggenda

    - Fonte -

    nF6A6N8
    Scoglio della Regina
    Maestoso e circondato da acque cristalline, eccoci al famoso e leggendario scoglio della Regina, reso ancora più suggestivo da quell’alone di mistero e di leggenda che lo circonda, secondo la quale una coppia di giovani sposi di una grande dinastia reale, navigando su di una nave a vela per il mare Tirreno, diretta in Oriente per consultare dei maghi sulle cause della sterilità della Regina, giunta nello specchio di mare antistante lo scoglio dovette sbarcare sulla spiaggia di quella località per un improvviso cambiamento di direzione dei venti, che ostacolarono la navigazione. La coppia reale scese a terra e trovò rifugio in una piccola grotta rocciosa scavata in un caratteristico grosso scoglio, immerso per metà nell’acqua del mare e per l’altra metà poggiato sulla terraferma. Durante la forzata sosta la Regina passeggiando un giorno su quella spiaggia, notò che vi scorreva un fiumicello, le cui acque erano di temperatura calda, e volle immergervisi. Nei giorni successivi ripeté i bagni e s’accorse che un profondo mutamento si era determinato nel suo organismo: erano i primi sintomi di una incipiente maternità. Gli augusti sposi, felici e contenti per il tanto inaspettato prodigio, attratti inoltre dalla bellezza del luogo, decisero di intrattenersi per qualche tempo nel rifugio che offriva loro il caratteristico grosso scoglio. Da questa leggenda lo scoglio, già noto come “Petra Majura”, venne chiamato scoglio della Regina e si diffuse subito nelle vicine contrade la notizia delle virtù medicamentose, nelle malattie della sterilità femminile, di quelle acque calde sorgenti dalle sovrastanti colline rocciose delle Terme Luigiane.

    L’acqua termale

    Le acque termali delle Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1° Super: ipertermali (la temperatura naturale è di 47 gradi centigradi) esse sono sulfureo-bromo-iodiche, con il più alto grado sofidrometrico d’Italia (173 mg/I).Sgorgano da tre sorgenti calde (la Caronte, la Minosse e la Galleria Calda) che si trovano alla base della dolomitica “Rupe del Diavolo”, detta anche “Dito del Diavolo” e da due sorgenti “fredde” (dai 15 ai 20 gradi centigradi), la Galleria Fredda e la Ferrata. Riscaldate in profondità dai vapori magmatici, le acque si arricchiscono di minerali durante la loro ascesa e poi trasmettono le loro proprietà ai depositi di fango e alle alghe che vi crescono in abbondanza, già ricche di zolfo libero, di vitamine idrosolubili, di proteine, di lipidi e di aminoacidi essenziali (le cosiddette “alghe bianche”). Sono questi i principi attivi che concorrono alla maturazione dei fanghi termovegetali, che vengono usati nella ionoforesi, per le cure estetiche e nella preparazione dei prodotti cosmetici. Le acque sulfureo-bromo-iodiche delle Terme Luigiane possono avere effetti altamente benefici anche per le forme infiammatorie che colpiscono particolarmente i bambini, come le otiti, le adenoiditi, le tonsilliti, le riniti e le faringiti. La balneoterapia, inoltre, giova alla dermatite atopica, anch’essa una ricorrente malattia infantile così come le forme di dismorfismo possono essere corrette precocemente con i trattamenti di chinesiterapia.

    Lo stabilimento termale

    La più importante struttura terapeutico-ricettiva delle Terme Luigiane è un complesso che comprende lo stabilimento Thermae Novae, il Parco Termale e il Grand Hotel delle Terme. Lo stabilimento comprende tre reparti di balneofangoterapia e quattro saloni per le cure inalatorie nonché reparti specialistici per la sordità rinogena, per la ionoforesi termale, per la ginecologia e per la fisioterapia. Più in prossimità delle sorgenti sorge invece il complesso termale San Francesco, che comprende lo stabilimento di balneofangoterapia (con sistema di erogazione automatica del fango), il centro di pneumologia e lo stabilimento per le cure inalatorie, oltre a reparti per massoterapia e ginecologia.Il Parco Termale Acquaviva, infine, è in funzione dall’estate del 1999 ed è dotato di impianti termali all’aperto e annesse piscine ove si praticano idromassaggi, turbodocce, fango cutaneo, idrochinesiterapia, nuoto contro corrente. Tra le altre strutture presenti, il "Centro per la riabilitazione della funzione respiratoria” per la diagnosi e la cura delle malattie dell'apparato respiratorio.

    Turismo nei dintorni


    Le Terme Luigiane sono dette anche “di Guardia Piemontese ed Acquappesa” dal nome delle due località, distanti dalle terme rispettivamente 5 e 8 chilometri, un tempo unite amministrativamente ed oggi titolari entrambe dei diritti demaniali delle acque in proporzione alla loro popolazione. Entrambe meritano una visita e soprattutto d’estate offrono varie iniziative culturali. Per gli amanti della natura, si consigliano passeggiate in luoghi come il Bosco della Mortella, il Parco delle Sorgenti e le gole del Fiume Bagni. Più distanti, ma molto suggestivi sul piano del paesaggio sono l’Isola di Dino e Maratea (80 chilometri dalle terme) e la zona boscosa di Fagnano con due laghetti (18 chilometri), nonché l’altipiano della Sila, il più esteso dell’Italia meridionale, con vette che arrivano quasi a 2000 metri di altezza. Per gli appassionati del mare, invece, è da non perdere il vicinissimo Scoglio della Regina, ricco di grotte naturali così come le spiagge di Intavolata (verso nord) e quella di Guardia Piemontese (verso sud). Il turismo artistico ha il suo punto di maggiore interesse nella vicina città di San Marco Argentano (25 chilometri dalle terme), una località di origine normanna presso cui sorge una Torre ed i resti della Abbazia Cistercense de La Matina. Ancora, a 16 chilometri dalle Terme c’è Paola, con il Santuario di San Francesco.

    Alcune cure termali

    • La turbo doccia - La turbo doccia è un'idroterapia che consente di sfruttare sia le qualità dell'acqua sulfurea sia le qualità idrodinamica come la direzione, il movimento del getto, e la pressione.Questo tipo di terapia è indicata soprattutto per tonificare e rassodare il proprio corpo, contemporaneamente si ha un miglioramento della circolazione periferica.
    • Idromassaggio termale - L'idromassaggio termale funziona grazie all'azione di vortici prodotti proprio dalla forte pressione dell'acqua sulfurea, questa questa pressione e la vibrazione del massaggio subacqueo della pelle e degli strati più profondi, creano un rilassamento muscolare e un'attenuazione del dolore. L'idromassaggio terapeutico grazie alla stimolazione delle funzioni circolatorie in particolare di quella venosa ed è molto indicato sia per combattere la cellulite, sia per tonificare che rassodare. Grazie alle acque termali delle terme Luigiane l'idromassaggio termale è molto indicato anche per la cura di varie patologie come la psoriasi, l'acne, la seborrea, eczemi e molto altro.
    • Idrochinesiterapia - Il significato di questa parola non è altro che terapia in acqua per il movimento, infatti numerose metodologie di idrochinesiterapia non utilizzano in movimento ma questo è sempre lo scopo finale. L'acqua favorisce, grazie all'azion antigravitaria che determina l'effetto di alleggerimento del corpo immerso, sia gli esercizi di movimento attivi sia passivi. L'acqua sostiene gran parte del peso del corpo favorendo i movimenti con un corretto lavoro muscolare anche in condizioni di semi immobilità, per questo motivo le persone con traumi fisici che hanno poca forza possono realizzare in acqua diversi movimenti. Le acque termali ad una temperatura di 38° danno anche un effetto analgesico, infatti il calore alza la soglia di sensibilità al dolore dando anche un rilassamento muscolare e una tranquillità generale.
    • Humage nature - L'humage nature serve a far pervenire i principi contenuti nelle acque sulfuree sulla mucosa delle alte e basse vie respiratorie. Questa tecnica inalatoria impiega quasi esclusivamente i gas che vengono sviluppate dalle acque sulfuree, in questo modo le particelle acquose sono molto più scarse per cui i grassi sono molto più concentrati e quindi molto più utili. Questa metodologia di inalazione viene impiegata per tutte le problematiche croniche attinenti all'apparato respiratorio.
    • Le applicazioni dei fanghi termali - Non sono altro che applicazioni di fango a 38 /40 °C messe in modo graduale su varie parti della pelle. Le fangature hanno una durata di circa 10 /15 min al massimo in seguito si esce dal fango e si toglie con una doccia calda per immergersi subito dopo in un bagno di una decina di minuti, dopo il quale si rimane distesi sul letto per circa un'ora e mezza mentre avviene la reazione sudurale. I principi degli effetti curativi della terapia del fango cutaneo sono antiinfiammatori ed analgesici, unici ad un rilassamento muscolare ed un forte stimolo di molte funzioni dell'organismo tra cui quella immunitaria. L'effetto della terapia può essere sia mirato nella sede dove viene applicato il fango sia generale su tutto il corpo.

    Edited by Isabel - 15/11/2014, 10:54
     
    .
0 replies since 23/9/2011, 13:53   32 views
  Share  
.