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Aree archeologiche della Calabria

Storia

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  1. Isabel
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    Aree archeologiche della Calabria

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    - Fonte - Fonte -

    La Calabria, una delle regioni con antiche civiltà mediterranee, ha dato il nome alla penisola dato che Italia è stato per molto tempo il nome della regione in memoria del re Italo. Evidenti ancor oggi sono le testimonianze di importanti conquistatori come i Greci, Goti, Longobardi, Bizantini, Svevi, Angioini, Aragonesi, Normanni, Egizi, Romani... una regione ricca di storia e cultura che ha ospitato invasioni, assalti e dominazioni da parte di numerose culture. La realtà dei calabresi nasce proprio dalla fusione delle numerose popolazioni che si sono alternate nei secoli favorite dalla particolare caratterizzazione geografica, dalle continue influenze dei popoli esploratori e dall’incontro di varietà differenti di realtà e mito.

    La Calabria, terra ricca e fiorente, è sempre stata oggetto di conquiste. Ma è con la venuta dei coloni Greci che la regione raggiunge il suo massimo splendore. Reggio, Locri, Crotone, Sibari erano solamente alcune delle più importanti e soprattutto potenti colonie della Magna Grecia. Su quegli stessi siti, più tardi, furono i Romani ad edificare le proprie colonie. Ad oggi, delle diverse dominazioni, restano numerosi testimonianze raccolte nei diversi parchi e siti archeologici, nei musei ma soprattutto nella cultura e nella tradizione calabrese.

    Città, strade, statue, castelli... alcuni di questi sono ancora visibili ai giorni nostri. Su tutto il territorio calabrese si possono contare decine di aeree archeologiche aperte al pubblico dove si potranno ammirare antiche dimore, anfiteatri, colonne strade, e vari monumenti ancora ben conservati sia nei luoghi di origine che nei musei.

    Siti archeologici a Reggio Calabria

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    La ricerca ha messo in evidenza che la città di Reggio Calabria costituisce un caso raro nello scenario dell'archeologia mondiale, poiché è testimoniata la presenza umana in modo continuativo, sempre nello stesso luogo, da oltre 3000 anni. Le attività di scavo condotte sul tessuto urbano sono state però nel tempo modeste e limitate, recentemente è comunque stata presentata la nuova carta archeologica della città di Reggio che, catalogando tutti i ritrovamenti archeologici collegati agli scavi effettuati dal XVI al XXI secolo comprende nell'insieme 10 raggruppamenti, 74 aree, 203 siti, quasi 500 schede. I più antichi ritrovamenti sono tracce di capanne databili all’XI secolo a.C., sulle sponde del Calopinace, e le ceramiche provenienti dagli scavi del porto che ci forniscono notizie sicure sui primi abitatori di Reggio Calabria.


    Siti archeologici a Vibo Valentia

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    Al Neolitico, risalgono tracce di un'intensa frequentazione dell'attuale Vibo Valentia (strumenti del Neolitico sono venuti alla luce durante lo scavo della Necropoli Occidentale di Hipponion, Orsi segnalava altri rinvenimenti relativi a questo periodo vicino i resti del tempio dorico in località Belvedere Telegrafo e nel tratto delle mura greche in località Trappeto Vecchio, il Topa ricorda vari ritrovamenti del Neolitico a Vibo, infine in recenti scavi presso via Romei sono emerse significative tracce di questo periodo). Tracce di occupazione nell'Età del Bronzo e del Ferro sono state ritrovate durante lo scavo della Necropoli Occidentale, dell'area sacra in località Scrimbia e nell'area sacra in via Romei. Il nome di questo primo insediamento indigeno doveva essere Veip o Veipone.


    Siti archeologici a Catanzaro

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    Durante i lavori per le fondamenta della futura Cittadella della regione Calabria, nel quartiere Germaneto, sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici risalenti ai periodi greco e romano, che testimoniano la presenza di villaggi sparsi lungo tutta la valle del Corace appartamenti alla parte settentrionale dell'antica Scolacium.


    Siti archeologici a Cosenza

    - Fonte -

    I primi insediamenti e presenze umane nella provincia di Cosenza, databili grazie al recupero e al ritrovamento di utensili rudimentali come la selce, ma anche utensili in metallo, riconducono a diverse fasi che vanno dal Paleolitico inferiore, al Neolitico. Vi sono ritrovamenti che, seppur limitati per le trasformazioni dell'ambiente originario, accertano la presenza di gruppi di popolazioni nomade, con attività legate alla caccia e alla pesca.


    Siti archeologici a Crotone

    - Fonte -

    Il promontorio di Kroton era abitato da popolazioni indigene, forse enotri e japigi, già nell'età del bronzo e nella prima età del ferro. La fondazione greca di Crotone risale al 718 a.C., come citato da Eusebio di Cesarea nel suo Chronicon, sebbene altre fonti la rimandino al 710 a.C., o al tempo del re Polidoro, nel 743 a.C.






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    Aree archeologiche della provincia di Reggio Calabria
    - Siti archeologici di Reggio
    - Area archeologica di Casignana
    - Parco Archeologico di Locri Epizefiri
    - Reperti archeologici di Locri Epizefiri: La Persefone
    - Area archeologica Taureana
    - Sito archeologico Medma
    - Teatro greco-romano di Marina di Gioiosa Ionica
    - Area archeologica di Kaulon [Monasterace]
    - Sinagoga di Bova Marina
    - Resti dell'antico Monastero del Kellerana [Mammola]
    - Scavi nell'area archeologica Naniglio [Gioiosa Ionica]






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    Aree archeologiche della provincia di Vibo Valentia
    - Area Archeologica di Vibo Valentia
    - Ruderi Antico Convento di Soreto [Dinami]
    - I megaliti di Nardodipace e la Città della Porta [Nardodipace]
    - Tomba di San Leoluca [San Gregorio d’Ippona]
    - Scavi archeologici di Mileto
    - Miniera di grafite [Monterosso Calabro]
    - Fabbrica d'armi di Mongiana
    - Reali ferriere ed Officine di Mongiana
    - Tutte le grotte di Zungri










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    Aree archeologiche della provincia di Catanzaro
    - Parco Archeologico di Scolacium
    - Abbazia di Santa Maria di Corazzo
    - Area archeologica di Terina
    - Scavi Abbazia Benedettina S.Maria
    - Resti del Castello Normanno di Nicastro
    - Scavi castello Normanno di Nicastro
    - Scoperta Uria di Trischene?













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    Aree archeologiche della provincia di Cosenza
    - Parco archeologico di Sibari
    - Area archeologica di Papasidero - Grotta del Romito
    - Area archeologica di Castiglione di Paludi
    - Area archeologica di Francavilla Marittima
    - Protocenobio di Jure Vetere
    - Area archeologica di Torre Mordillo
    - Sito archeologico del Broglio
    - Sito archeologico di Blanda
    - Ruderi del Monastero di Colloreto
    - Gli affreschi nella grotta di Altilia
    - Le mura di Sassone e la Grotta di Donna Marsilia
    - Il sito dell'Incavallicata: I giganti di pietra e L'elefante di Campana
    - Parco archeologico di Cozzo Piano Grande
    - Area archeologica di Rocca Imperiale





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    Aree archeologiche della provincia di Crotone
    - Le aree archeologiche della città di Crotone
    - Area archeologica di Capo Colonna [Isola Capo Rizzuto]
    - Area archeologica di Punta Alice
    - Mercati Saraceni
    - Ruderi dell'antica Acheroentia
    - Ruderi del Romitorio
    - Sito archeologico Capo Piccolo

    Edited by Isabel - 13/11/2014, 21:33
     
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